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Italy, Travel
Dalla vita universitaria a uno stage che mi ha cambiato la vita
Dalla vita universitaria a uno stage che mi ha cambiato la vita
Partecipare a quella che oggi chiamiamo Internship Experience (prima era un “Volunteer Program”) è stata una delle esperienze più trasformative della mia vita. Non solo mi ha lasciato bei ricordi, ma mi ha aiutata davvero a crescere.
Due anni fa studiavo all’università in Messico. All’apparenza tutto andava bene, ma dentro di me sentivo un vuoto. Guardavo le persone seguire il solito percorso: studia, lavora, sistemati… e capii che non era la mia strada. Così mi sono chiesta: cosa voglio davvero?
È stato allora che ho preso la decisione: fare una pausa, viaggiare, esplorare e staccare dalla routine. Volevo scoprire il mondo e riscoprire me stessa.
Benvenuta a YellowSquare Roma:
Così sono arrivata a YellowSquare Rome nel maggio 2024. All’epoca il programma si chiamava ancora “programma di volontariato”, ma oggi è una Internship Experience (il concetto è lo stesso, ma ancora più coinvolgente). Dal primo giorno, ho capito di essere nel posto giusto.
Le mie attività quotidiane erano varie e significative, tutte volte a creare esperienze indimenticabili per gli ospiti dell’ostello. Una delle mie preferite era il Sunset Stroll: portavamo i viaggiatori in un punto panoramico per ammirare il tramonto. Quella che sembrava una semplice passeggiata diventava un momento di connessione e condivisione.
Organizzavamo anche attività serali al Yellow Bar: musica, giochi, karaoke, o semplicemente uno spazio dove rilassarsi. A volte conducevo la serata o aiutavo in reception.
Una famiglia internazionale e un nuovo stile di vita
Ciò che ha reso speciale questa esperienza è stata la convivenza con persone da tutto il mondo, unite dallo stesso spirito: esplorare, crescere, godersi la vita. Ho condiviso la stanza con amiche da Francia, Germania, Lettonia, Brasile, Canada… e anche se venivamo da culture diverse, abbiamo creato un legame profondo. Una seconda famiglia.
Cene condivise, lingue, musica, battute e tanto supporto reciproco. YellowSquare non è solo un posto dove lavorare: è uno spazio dove impari a vivere il presente e ad apprezzare le piccole cose.
Da ospite a membro del team: perché sono rimasta
YellowSquare ha un’energia unica, difficile da spiegare ma facile da sentire. È un posto che ti cattura. Le persone che ci lavorano amano davvero quello che fanno e lo si percepisce nell’atmosfera.
All’inizio ho prolungato la mia permanenza di qualche giorno… poi qualche settimana… e ora lavoro a YellowSquare! Sono rimasta perché questo posto mi ha mostrato la gioia di vivere il presente. Il team ha passione, la vibrazione è contagiosa, e ci si sente davvero a casa.
E le amicizie? Non finiscono con il programma. Una delle mie compagne è tornata a Parigi, e qualche mese dopo sono andata a trovarla. Abbiamo condiviso nuovi momenti, visitato la sua città e mantenuto viva la connessione.
Cerchi uno stage in Europa? Inizia da qui
Se stai cercando uno stage all’estero che ti faccia uscire dalla tua comfort zone, connetterti con persone da tutto il mondo, imparare lingue e vivere Roma nel modo più autentico… l’Internship Experience di YellowSquare è esattamente quello che fa per te.
Qui non guadagni solo esperienza. Qui scopri davvero chi sei.
3 consigli essenziali prima di un programma di scambio
- Sapere cosa è incluso – Ogni programma è diverso
Prima di iscriverti, informati bene su cosa è incluso e cosa ci si aspetta da te. Non tutti i programmi offrono gli stessi vantaggi. Per esempio, YellowSquare per me è stata una scelta perfetta: includeva alloggio, due pasti al giorno, lavanderia, bevande analcoliche e tanti altri extra che hanno fatto la differenza. - Scegli la città e il ruolo che fanno per te
La tua esperienza dipenderà molto da quanto il luogo e i compiti si adattano alla tua personalità. Roma era perfetta per me perché sono estroversa, amo conoscere gente, organizzare eventi e vivere la nightlife. Ma se preferisci un ambiente più tranquillo o artistico, YellowSquare Firenze potrebbe essere più adatta. - Goditi il viaggio, crea connessioni e divertiti
Una delle cose più preziose che ho imparato nell’ospitalità è che l’atteggiamento conta più delle abilità. Porta con te energia positiva, connettiti con le persone e vivi ogni momento. È quella vibrazione che lascia davvero il segno.
Questa è stata la mia esperienza. Se vuoi candidarti per Roma, Milano, Firenze o adesso anche Atene, trovi tutto qui:
Maggiori info: www.yellowsquare.com/work-with-us/
Per candidarti direttamente: clicca qui.
Grazie!
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Roma
COS'È IL PAINT SIP?
Prima di tutto, dai un’occhiata al nostro precedente post sul blog: YellowSquare’s Commitment to Women’s Safety Through the Punti Viola Initiative
È un’attività sociale in cui i partecipanti dipingono su una tela mentre si godono un drink e degli snacks, guidati da un artista creativo.
SIP in inglese significa bere in piccole quantità o a piccoli sorsi.
Perché Paint and Sip è diventato così popolare?
È diventato popolare perché è un momento per lasciarsi andare alle inibizioni e godersi il presente in un’atmosfera rilassata. È un modo divertente e creativo per socializzare e fare arte con gli altri, sia che le persone siano principianti o pittori esperti.
Come funziona la nuova attività Paint and Sip allo YellowSquare Roma?
A Roma, partecipare a un Paint and Sip è diverso!
Dopo essere stati ispirati da tutta la bellezza della città eterna, è quasi impossibile non voler prendere un bicchiere di vino per rilassarsi dalle lunghe passeggiate e ignorare tutta l’ispirazione intorno.
Allo YellowSquare questa nuova attività è gestita dal fantastico e insolito artista creativo: Julio Ballarezzo! È preparato a condurre l’esperienza in 3 lingue: inglese, italiano e spagnolo! Capisce anche il portoghese =)
La lezione inizia alle 19:30 e termina alle 21:30 e vengono forniti tutti i materiali artistici necessari. Cosa si dipinge a un Paint and Sip? Qualunque cosa tu voglia dipingere!
L’evento include vino (Pinot Grigio o Chianti) e snacks, rendendolo un momento molto unico sia per i principianti che per i pittori esperti. È un modo eccellente per rilasciare lo stress, incontrare nuove persone e liberare la tua creatività.
Lezioni programmate:
-19:30 – 21:30
-dai 2 ai 30 partecipanti
Prenota
Sessioni private di gruppo
—> Verifica la disponibilità inviando un’email a events@yellowsquare.it
Cosa è incluso
- 3 bicchieri di vino: Pinot Grigio o Chianti
- Snack e antipasti per mantenerti energico mentre dipingi
- Un artista super talentuoso che ti guiderà
- Grembiuli (perché, sai, può capitare di sporcarsi)
- Inchiostri e pennelli di alta qualità
- Tutti gli altri materiali artistici necessari
Cosa NON è incluso
- Trasporto
- Bevande aggiuntive
- Pasti
- Alloggio
Punto di incontro:
Kitchen of Mamma – Via Palestro 53, Rome – Italy
COME PRENOTARE?
Prenota ora
Consulta il nostro prossimo post sul blog: Cos’è un ostello?
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Firenze, Milano, Roma
Milano: Porta Venezia la zona LGBT+
Porta Venezia è considerata la zona LGBT+ di Milano, infatti troviamo la gay street Via Lecco, una via piena di locali tra cui il MONO primo locale ad aver aperto dando il via all’apertura di una serie di gay bars, come Red Café, LeccoMilano, Eppol e tanti altri.
Porta Venezia è anche considerata la zona veg di Milano, infatti si concentrano tanti locali veg tra cui Flower Burger, Brolo Milano e tanti altri.
Troviamo anche la shopping street, Corso Buenos Aires che con i suoi circa 1500 metri e più di 350 negozi è una delle shopping street più lunga d’Europa.
Sempre in zona troviamo i Giardini Indro Montanelli, uno dei parchi più belli di Milano, sede del planetario cittadino, del museo di storia naturale e della galleria d’arte moderna. L’attuale Porta Venezia venne costruita nel 1827, era una delle porta cittadine. Con il tempo perse ogni forma difensiva portando la ristrutturazione e quindi alla concezione di monumento.
Come arrivare:
Il percorso più comodo per raggiungere Porta Venezia è in Metro, la linea M1 (Rossa) ma anche dalla linea S1, S2, S5, S6, S13 dei treni urbani e l’autobus notturno NM1.
Curiosità:
La fermata della Metro gode dei colori della bandiera LGBT+ allestiti in occasione del Pride 2018. In Villa Invernizzi, vicino i Giardini Pubblici, puoi ammirare dall’esterno dei splendidi fenicotteri rosa. Antonietta Fagnani Arese è una delle donne che amò Foscolo, abitava in Corso Venezia 8, oggi demolito ad eccezione di una balcone e si dice che il suo fantasma di sporge ancora quando la luna è abbastanza visibile.
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Firenze, Milano, Roma
5 Dicas: como escolher vinhos na Itália
A Itália é um paraíso pra quem gosta de vinho! Inúmeras opções, para todos os gostos e bolsos.
É ótimo, mas também pode confundir na hora da escolha. Por isso aqui vão algumas dicas simples de como escolher um bom vinho!
1) Aposte no vinho regional.
Por exemplo, se estiver em Firenze pegue um Chianti DOC. Se estiver em Roma, prefira um da região do Lazio, Frascati DOC. Em Milão, procure pelos vinhos regionais do Piemonte, barolos e barbarescos.
2) Defina o quanto quer pagar, assim vai afunilando as opções.
Mas não se apegue tanto ao preço. O mais caro nem sempre significa que é o melhor e nem o mais barato vai ser o pior. Depende muito do seu gosto.
3) Escolhendo em supermercados é interessante ficar de olho em promoções. O Conad ou Coop costumam tem bons valores e boas opções.
4) Em lojas menores, com menos opções, prefira vinhos jovens. Escolher um de no máximo o ano anterior. Costuma ser mais certeiro, principalmente se estiver escolhendo entre os mais baratos.
5) Se você gosta dos vinhos mais doces, os suaves, fique atento ao rótulo. A maioria dos vinhos por aqui é seco, os suaves são “exceção” e estarão indicados no rótulo.
O que importa é escolher um vinho que te agrade, e isso eu garanto que é muito possível na Itália!
Saúde!
Saiba mais dicas e infos sobre vinhos. Segue la: www.instagram.com/vinissima_
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Roma
Rome Through A Writer’s Eyes.
I arrived in Rome almost on a whim.
It was my job, actually, that brought me to the Eternal City. Or rather, the pursuit of freedom.
I am a freelance writer, free to accept and decline all the projects offered to me. After residing in Paris and London – two cities that rarely paint sunny delights in the sky, the act of transposing my body and mind to such a bright city was a huge but necessary one.
I first stepped foot at Yellowsquare back in February 2020, and a mere four months proved more than enough to fall in love with Rome. I made friends that also became work partners. I made a friend that became my soul mate. Some left my melancholic soul behind to move on to new ventures. Some still listen to me recite paragraphs when I am unsure what my texts are supposed to mean.
As a writer, I firmly believe that you need to be in what I call “the Zone” to craft your best sentences. My usual zone would typically include a teapot and a candle whose presence echoes that of some background noise. I don’t know why I need the background noise so much, but I do. Fortunately, I have found my spot in some of the cutest little coffee shops in Rome, and the music of cups tingling on tables has helped me focus better on more than one troubled day.
Art evolves, and so do the ways of bringing it to life.
When I first arrived here, I would skim Google in search of cozy caffè where I could work in peace. I found what I was looking for in several areas of Rome, all more stunning than the next. Trecaffè, via Leone IV, hosted the first articles I have ever written in the sunbathed city. There, I would devour the famous Italian cornetti filled with buttercream or pistachio cream and would wash it all down with a steaming cup of caffè latte.
Then, I moved on to greener pastures. Many times, I set my computer down on the tables of Bottiglieria Pigneto, in the super trendy Via del Pigneto, where one can admire countless street art pieces on the walls. That coffee shop fed my morning pastry cravings and my imagination. I have to admit that it also greatly relieved my stomach come lunchtime.
You cannot force writing.
When inspiration and motivation knock on your door – finally, it crushes all that you have inside and leaves you ready to collapse on the bed at 7 pm. As time passed, I realized my need for art to encircle me as I am writing. Only then would I feel my brain filled with inspiration as oxygen.
That is when I made it a priority to infuse more visits to the countless museums of Rome into my everyday life. Not only that, but as travelers who first land in the city are dumbfounded to see, Rome is an open-air museum like no other.
Inspiration is everywhere.
It surrounds you with the Madonne engraved on the side of discolored buildings that carry all the charm of the past. It enfolds you when you tread the heavily-paved streets, and when you snap some shots of the street art that floods the Trastevere area. It surrounds you with the taste of cherries and cream that you can find in the zeppola pastries at Caffè Trastevere.
Sometimes, to overcome the famously dreaded writer’s block, I will get out of town, and in just an hour and €1.50, I will be getting golden-skinned at the Ostia beach and eating a gelato at Time Out. Or, I will go hiking just outside of Rome in places that you could not possibly imagine even if you tried. I will sit down on a bench in the heart of the tiniest cities like Roccantica, Casperia, or visit monumental ancient landmarks like the necropolis of Cerveteri. There, inspiration caresses you gently.
To center oneself in art, one requires to see the beauty of discipline.
Between the doors of the city, the sight of the sublime statues scattered all over Villa Borghese triggers handfuls of ideas for my writing sessions. If you ever come across the Quattro Fontane right in the heart of the city, you will understand how inspiring the structure of Rome can be to a soul that craves possibilities. Some statues might be cream-colored from yesterday’s renovations, but the faded colors of the city are what really strikes your heart.
Four months in, and it seems like the city will never lose its glory, and my pen will never run out of Rome’s magic.
Sam The Writer