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Sentiero degli Dei: un’escursione tra mito, nuvole e mare sulla Costa Amalfitana
Quando mi sono trasferita in Italia, sentivo parlare continuamente di questo sentiero. Anche la prima volta che visitai la Costiera Amalfitana, un amico inglese mi disse: “Ami fare trekking, vero? Beh, non hai mai visto niente come quel sentiero lassù”, indicando le scogliere sopra la costa.
Finalmente, questa Pasqua, era arrivato il momento di esplorare il famoso Sentiero degli Dei.
Qui ti racconto tutto ciò che devi sapere, direttamente dalla mia esperienza:
- Curiosità
- Come arrivare
- Consigli per il trekking
- Cosa portare
Cos’è il Sentiero degli Dei e da dove viene il nome
La prima cosa che mi sono chiesta è stata: “Perché si chiama Sentiero degli Dei?” Deve esserci qualcosa di più oltre alla bellezza del posto.
Ho chiesto a ChatGPT e a Google, e la risposta è stata questa, che ha solo aumentato la mia curiosità e voglia di esplorare:
“Il ‘Sentiero degli Dei’ prende il nome da una leggenda mitologica: si dice che gli dei greci abbiano camminato proprio su questo sentiero per aiutare Ulisse a sfuggire alle sirene che abitavano l’arcipelago de Li Galli, appena al largo della costa di Positano.”
All’inizio del percorso troverai anche citazioni di autori come Italo Calvino e D.H. Lawrence.
È davvero un posto speciale. Quando abbiamo iniziato a camminare, potevo sentirlo. Continuavo a pensare al mito di Ulisse—sembrava davvero di essere su un sentiero leggendario, immersi nel silenzio e nella mitologia.
All’inizio il cielo era nuvoloso, ma mi è piaciuto comunque. Ha dato al paesaggio un’atmosfera ancora più magica, come se fosse fuori dal tempo. Dalla montagna sembrava di stare in Asia o in Sud America.
Scendendo verso Positano, il sentiero cambia volto continuamente: rocce, ruderi nascosti, un anziano a cavallo su una mulattiera, capre arrampicate ovunque… e un panorama che ti toglie il fiato.
Pensavo: “Nooo, non vedrò nulla!”
Ma poi… il sole è uscito, ha spinto via le nuvole, e all’improvviso il mare era lì, di un verde smeraldo accecante.
Ho smesso di fare foto e mi sono goduta il momento. Guardavo i piccoli borghi sospesi sulla costa, le nuvole giocare con il colore del mare, il profilo della Costiera Amalfitana, e immaginavo Capri in lontananza.
Info pratiche
Distanza: 7,8 km
Durata media: 2,5-3 ore
Punto di partenza: Bomerano (Agerola)
Arrivo: Nocelle (Positano), con possibilità di proseguire fino al centro di Positano.
La parte più difficile? Le scale da Nocelle in giù: 20 minuti di discesa continua! Se hai i bastoncini da trekking, portali!
Quando andare
Evita i giorni festivi e i ponti: il sentiero è molto turistico.
I periodi migliori sono: marzo-maggio oppure settembre-ottobre.
Cosa portare
- Scarpe da trekking o sportive
- Vestiti comodi e traspiranti
- Cappello, occhiali da sole, crema solare
- Acqua (almeno 1,5 litri a testa)
- Snack o pranzo al sacco
- Bastoncini da trekking (facoltativi ma utili)
Consiglio: mangia in un ristorante solo alla fine del percorso a Positano, e porta cibo da casa per la camminata.
Come arrivare
Per raggiungere Bomerano (Agerola):
Da Napoli o Salerno, prendi il treno per Sorrento o Castellammare di Stabia, poi un autobus SITA fino ad Agerola. Compra il biglietto in anticipo presso un tabaccaio—non si trovano online!
Per tornare da Positano:
Ti consiglio il traghetto. App come Traghettilines o NLG sono perfette per prenotare e saltare la fila. È anche il modo più panoramico per rientrare verso Amalfi, Salerno o Sorrento.
Spero ti sia piaciuta questa guida! Ci vediamo in giro 🙂